Valladolid, 17 febbraio 2024. Comunicato stampa: Il Consiglio europeo sottolinea la collaborazione transnazionale alla riunione di Valladolid
Durante una sessione di domande e risposte con i giornalisti, i rappresentanti del Consiglio europeo di diversi Paesi, tra cui Grecia, Spagna, Portogallo, Paesi Bassi e Belgio, hanno offerto le loro prospettive sul processo di simulazione legislativa e sulle sfide che devono affrontare nei rispettivi Paesi.
I delegati greci, Aitor Tesson e Humberto Silva, hanno dichiarato: “Questo incontro è un’opportunità unica per scambiare idee ed esperienze con i nostri colleghi europei. La collaborazione tra i Paesi è essenziale per affrontare le sfide comuni che dobbiamo affrontare nell’UE, come la regolamentazione dell’intelligenza artificiale”.
Da parte loro, le rappresentanti spagnole, Clara de Blas e Noemi Pasquale, hanno sottolineato la diversità di opinioni presenti all’incontro: “È stimolante vedere come giovani di Paesi diversi possano incontrarsi e lavorare insieme alla ricerca di soluzioni ai problemi attuali. Stiamo imparando molto gli uni dagli altri”.
La delegazione portoghese, guidata da Giovanni Indelicato e accompagnata da Laura González, ha sottolineato l’importanza della partecipazione dei giovani alla politica europea: “I giovani sono il futuro dell’Europa ed è fondamentale che abbiano voce in capitolo nelle decisioni che li riguardano. Eventi come questo incoraggiano la partecipazione civica e l’impegno nel progetto europeo”.
In rappresentanza dei Paesi Bassi, Regina Coelho e Laura Calderón hanno sottolineato la necessità di trovare un equilibrio tra la tutela delle libertà individuali e la sicurezza pubblica: “Il dibattito sull’uso del velo islamico è complesso e delicato. È importante trovare soluzioni che rispettino i diritti di tutti i cittadini europei”.
Infine, il primo ministro belga Samuele Giovenco e l’europarlamentare Noelia Dominguez hanno sottolineato l’importanza della cooperazione tra gli Stati membri: “Solo lavorando insieme possiamo compiere progressi significativi su questioni come l’intelligenza artificiale e la diversità culturale. Questo incontro è un chiaro esempio dell’unità nella diversità che caratterizza l’Unione europea”.
Dopo intensi negoziati, il Consiglio europeo non è riuscito a raggiungere un accordo sulla legislazione in materia di intelligenza artificiale sui familiari deceduti, poiché ha incontrato difficoltà nel raggiungere un consenso dopo le letture stabilite. D’altro canto, ha accettato tutti gli emendamenti proposti dal Parlamento europeo sulle politiche relative al velo islamico, dimostrando un impegno comune verso i valori di inclusione e diversità nell’Unione europea.
Lo scambio di idee e la collaborazione tra rappresentanti di diversi Paesi sono stati essenziali per giungere a soluzioni che riflettono gli interessi e i valori condivisi dell’Europa